L’osservazione è quel concetto che si esprime con il
guardare con attenzione, esaminare, scrutare, ed è il primo dei processi che un
odontotecnico attento è invitato a fare per una corretta analisi di un restauro
protesico.
Per far ciò basilare è avere a disposizione dei modelli
studio che rappresentano la condizione presente degli elementi dentali residui.
In essi sono conservate tutte le informazioni che riguardano
l’anatomia dentale, per essere chiari, quelle profondità dei solchi, creste
triangolari, rilievi assiali, creste marginali, solchi di sviluppo ,specularità,
depressioni, lobi, solchi mesio distali, altezze differenti delle cispidi, ,
che rendono caratteristica la dentatura naturale del paziente.
Sembra difatti, a mio parere, che il concetto di
individualità sia scomparso dal nostro modo di lavorare, la routine quotidiana
ci obbliga a confezionare, come una catena di montaggio, i dispositivi secondo
un protocollo standard.
Nella immagine di presentazione raffiguro chiaramente come
il concetto finora espresso si traduce in una ceratura gnatologica.
L’odontotecnico pertanto, prima di una qualunque
riabilitazione protesica fissa , è
chiamato a cerare gli elementi dentali interessati dal restauro in occlusione ,
ristabilendo la morfologia esistente , con tutta la conoscenza di una serie di
parametri che si possono imparare frequentando dei corsi di gnatologia dentale.
La Gnatologia nasce
all’inizio del 1900 ed è un settore della Medicina afferente all’odontoiatria
che studia la fisiologia e fisiopatologia del complesso cranio-cervico-
mandibolare e si occupa della clinica ad esso relativa.
Per essere chiari, ogni individuo ha presenti nel cavo orale un codice di informazioni dati
dalla grandezza del viso, la distanza tra le due arcate, la funzione che i
denti sono chiamati a svolgere, l’ubicazione nelle arcate, le curve di compensazione,
i rapporti interdentali, le traslazioni, lo scivolamento tra le superfici di
contatto tra gli elementi antagonisti ,
i rapporti di intercuspidazione, i quali sono univoci.
Per essere più credibile, basti pensare che per il
riconoscimento dell’identità della persona oramai deceduta e ridotta ad uno
scheletro, si fa riferimento proprio alla dentatura naturale, la quale per le
sue caratteristiche di durezza ( basti pensare che lo smalto è un tessuto il più rigido e mineralizzato dell’organismo)
e per la sua unicità, rappresenta il dato sensibile di riferimento da un
soggetto all’altro.
Il concetto di ceratura gnatologica non si può
esaurire qui, ma merita di essere ritrattato, pertanto invito il clinico interessato a contattarmi , per essere di aiuto nella difficile professione che è l’Odontoiatria.
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